Il brand attivista 100% proprietà della
 

Da sempre concretamente impegnati nella tutela dei nostri compagni animali e della biodiversità

Almo Nature ha, fin dalla sua costituzione, ricevuto dall’azionista di riferimento una spinta caratterizzante, volta anche al raggiungimento di obiettivi non finanziari attraverso lo sviluppo di progetti specifici a tutela degli animali e della biodiversità. Con la donazione della proprietà del capitale di Almo Nature da parte di Lorenzo e Pier Giovanni Capellino alla Fondazione Capellino, la realizzazione degli obiettivi non finanziari ha ricevuto un’importante accelerazione.
È stato introdotto uno Statuto che fosse allineato con i principi etici della Fondazione Capellino, determinando l’evoluzione della società Almo Nature da SpA in Benefit SpA.

Dal 2018 tutti i ricavi, dopo costi e tasse, sono destinati ai progetti della Fondazione Capellino che è proprietaria al 100% di Almo Nature

L’Agenzia delle Entrate in data 10 giugno 2019 ha risposto positivamente alla Fondazione Capellino in merito alla istanza di interpello inoltrata nel novembre 2018 rispetto al corretto e certo inquadramento fiscale delle attività. In data 28 giugno 2019 è stato firmato, da parte di Pier Giovanni e Lorenzo Capellino, l’atto di donazione con effetto retroattivo sugli utili maturati dal 1° gennaio 2018 così da poter erogare alla Fondazione il primo dividendo già a luglio 2019. Almo Nature Benefit spa è al 100% di proprietà della Fondazione Capellino, ente filantropico indipendente e senza scopo di lucro.
Gli accantonamenti a riserva sono una scelta conseguente agli obiettivi di investimento necessari a mantenere e sviluppare l’azienda nel decennio e condivisi con la Fondazione, azionista unico dal 28 giugno 2019. 
Financial Statement of the year

Fatturato consolidato esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 – 100.716.829 euro.
Fatturato consolidato esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 –86.337.224 euro.
Fatturato consolidato esercizio chiuso al 31 dicembre 2019 – 78.898.457 euro.
Fatturato consolidato esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 – 76.090.308 euro.

Utile consolidato netto 2021 – 10.495.399 euro destinato come dividendo alla Fondazione Capellino per 5.616.000 euro e la rimanente parte a riserva.
Utile consolidato netto 2020 – 9.788.555 euro destinato come dividendo alla Fondazione Capellino per 5.616.000 euro e la rimante parte a riserva.
Utile consolidato netto 2019 – 10.398.530 euro destinato come dividendo alla Fondazione Capellino per 5.616.000 euro e la rimante parte a riserva.
Utile consolidato netto 2018 – 9.846.219 euro destinato come dividendo alla Fondazione Capellino per 5.616.000 euro e la rimanente parte a riserva.

Annual Report

Almo Nature ha, fin dalla sua costituzione, ricevuto dall’azionista di riferimento una spinta caratterizzante, volta, anche, al raggiungimento di obiettivi non finanziari attraverso l’intrapresa di progetti specifici di tutela degli animali e della biodiversità. Con la donazione della proprietà del capitale di Almo Nature, da parte di Lorenzo e Pier Giovanni capellino alla Fondazione, la realizzazione degli obiettivi non finanziari ha ricevuto un’importante accelerazione.

Il primo atto indotto dal nuovo azionista è consistito nell’adozione di uno Statuto che fosse allineato con i principi etici della Fondazione, determinando l’evoluzione della società da SpA in Benefit SpA, estesa, compatibilmente alle leggi di ciascun paese, anche alle filiali estere. Poi è iniziato il lavoro sulla struttura operativa, sul nuovo posizionamento della marca simboleggiato dalla sostituzione dell’apposizione “pet food+aLmore” con “owned by the animals”, ed ora l’inserimento di almo nature all’interno del modello della reintegration economy con l’affidamento all’istituto di ricerca metrica “CdC Biodiversité” del compito di elaborare un capitolato e percorso progressivo per portare almo nature ad avere un impatto zero sulla Biodiversità entro il 2030.

Il budget 2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 giugno 2022 prevede un fatturato netto consolidato 2022 pari a 120 milioni con dividendo da erogare alla Fondazione a luglio 2023 stimato in 5,6 milioni.