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Legami Archetipici e Impronte Batteriche: un Approccio Integrato all’Asse Intestino-Cervello nel Binomio Uomo-Cane

via Manzoni 113, Rozzano, Lombardia, 20089, IT
Project idea intervention scope:
Support of Dogs and Cats
The need that the project intends to respond to:
In un’epoca di crescente disagio emotivo e disconnessione interiore, il progetto risponde al bisogno di ritrovarsi nel legame uomo-cane. Unendo scienza e simbolo, microbiologia e relazione archetipica, esploriamo come la relazione con il cane possa diventare un potente strumento di trasformazione profonda, riducendo ansia, depressione e stress attraverso il dialogo emozionale tra cervello ed intestino.
Interested territory and community:
Country: IT
Region: Lombardia
City: Milano
Expected start date:
gennaio 01, 2026
Image for Legami Archetipici e Impronte Batteriche: un Approccio Integrato all’Asse Intestino-Cervello nel Binomio Uomo-Cane
Project description:
Sara Carloni per Fondazione Humanitas per la Ricerca e Nicola Maurizio Di Nardo per AIDA presentano un progetto transdisciplinare che affronta una delle sfide più diffuse ma spesso invisibili del nostro tempo: ansia e depressione, che colpiscono fino al 25% della popolazione mondiale, influenzando profondamente la salute emotiva, fisica e relazionale. L’idea alla base è semplice ma rivoluzionaria: il legame uomo-cane non è solo affettivo, ma anche biologico. Il progetto esplora come le emozioni condivise e l’ambiente relazionale possano influenzare il microbiota intestinale di entrambe le specie, con effetti su neurotrasmettitori, sistema immunitario e benessere mentale. Lo studio prevede l’integrazione tra analisi microbiologiche (microbiota, ormoni, molecole infiammatorie), valutazione nutrizionale e cinofilia archetipica: un approccio che considera il cane come specchio emotivo dell’essere umano e viceversa. Le sedute guidate aiutano a far emergere emozioni profonde, come ansia e depressione, attraverso pratiche di riconoscimento autentico e connessione empatica con l’Altro. In sintonia con la visione della Fondazione Humanitas, che riconosce nella bellezza una forma di terapia, AIDA propone la cura come arte e la relazione con il cane come spazio trasformativo. Il microbiota sarà l’impronta biologica che seguiremo: regolatore naturale di serotonina e dopamina, è influenzato da dieta, ambiente e relazioni, inclusa quella con i nostri cani – antichi compagni evolutivi capaci di ridurre il cortisolo e aumentare l’ossitocina, modulando lo stress in modo naturale. L’ipotesi è che la modulazione del microbiota, attivata attraverso l’esperienza relazionale, possa generare un riequilibrio cerebrale-intestinale, promuovendo benessere psicofisico. L’obiettivo è sviluppare un modello innovativo di salute familiare, dove la relazione uomo-animale diventa leva terapeutica, affettiva e biologica.
Summary of expected results:
Entro la fine del progetto, ci aspettiamo di identificare profili microbici specifici associati al benessere emotivo e psicologico di uomo e cane, profili infimmatori ed anti-infiammatori. Tra i principali risultati attesi avremo lo studio dell’effetto di strategie non farmacologiche, come il rafforzamento del legame uomo-animale mediante pratiche di cinofilia archetipica, sul microbiota del binomio e sui livelli di ansia e depressione. Questo darà la possibilità di generare nuove risorse chiave
Project strengths:
Il progetto presenta numerosi punti di forza che lo rendono innovativo, interdisciplinare e ad alto impatto potenziale. Innanzitutto, propone un approccio pionieristico allo studio del microbiota, superando il paradigma classico uomo-centrico e introducendo una prospettiva relazionale uomo-animale. L’ipotesi di una comunicazione microbica bidirezionale tra uomo e cane è fortemente innovativa e si basa su solide evidenze precliniche e cliniche che collegano il microbiota ad emozioni, infiammazione e comportamento. L’integrazione tra scienze microbiologiche, neuroscienze affettive e pratiche ispirate alla psicologia archetipica rende il progetto traslazionale e unico nel suo genere. L’approccio centrato sulla relazione e sull’ambiente condiviso rispecchia il concetto di One Health, promuovendo un modello di salute integrata che coinvolge esseri umani, animali ed ambiente. La possibilità di intervenire su aspetti modulabili come dieta, abitudini e qualità della relazione apre nuove prospettive terapeutiche non farmacologiche per disturbi emotivi e relazionali. Inoltre, l’uso di campioni non invasivi (feci, saliva, urine) in entrambi i soggetti aumenta la sostenibilità, l’accettabilità e la replicabilità del modello proposto. Il progetto si fonda su una solida expertise multidisciplinare e prevede analisi rigorose di tipo omico e biologico, con potenziali ricadute anche in ambito educativo, clinico e sociale. Infine, il suo carattere profondamente umano e relazionale risponde a un crescente bisogno sociale di riconnettere benessere mentale, corporeo e affettivo, valorizzando il legame uomo-animale come risorsa terapeutica e trasformativa.
Who are we:
Fondazione Humanitas ETS
Mission:
Fondazione Humanitas per la Ricerca crede in una scienza che cura l’essere umano nel suo legame profondo con l’ambiente e gli animali. Sosteniamo una ricerca indipendente, trasversale e appassionata, capace di generare soluzioni concrete per un futuro più sano e sostenibile. Promuoviamo l’innovazione scientifica al servizio della vita, con l’obiettivo di trasformare la conoscenza in cura.
Social Media:
Contact Person:
Name: Simona Pipolo
Role: Grant Officer
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