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Almo Nature per Just Freedom

Almo Nature per Just Freedom
Un giorno del nostro tempo un uomo buono incontrò un lupo.
L’uomo rimase affascinato dalla natura selvatica dell’animale che lo fissava guardingo,
con occhi profondi.
Rimasero immobili a guardarsi per qualche istante, poi l’uomo chiese: «So che la tua vita è tribolata, cosa potremmo fare noi umani per migliorarla?».
Il lupo tacque per un attimo e poi rispose: «Dimenticarmi».
Pier Giovanni Capellino.

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Just Freedom è una delle prime aree in Europa completamente dedicata alla cura dei lupi feriti o vittime del bracconaggio, con l’esclusiva finalità di riabilitare gli animali alla vita selvatica perché possano essere reintrodotti in natura e vivere in libertà.

Il progetto è stato sviluppato con il Centro Tutela e Ricerca Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone, a cui Almo Nature – attraverso il suo fondo tassato “Almore Fund Europe” – ha donato nel 2014 94.672 euro per la realizzazione di Just Freedom. La struttura è gestita dal Centro Monte Adone con un solo vincolo: una volta riabilitati, i lupi dovranno tornare naturalmente liberi: JUST FREEDOM.

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Dall’anno 2000 ad oggi il Centro Monte Adone ha accolto 16 esemplari di lupo, di cui 12 solo dal 2012.
Visto l’incremento del numero di esemplari rinvenuti feriti o in difficoltà su tutto il territorio nazionale, il sostegno concreto di Almo Nature per la realizzazione di Just Freedom si è rivelato di fondamentale importanza per garantire l’accoglienza e la gestione ottimale di questi animali.

Just Freedom
è costituita da una struttura di prima accoglienza per ospitare i lupi durante il periodo di cura e terapia che comprende un’infermeria dove i veterinari possono effettuare i necessari controlli senza spostare gli animali e tre box di degenza dai quali, tramite un’apertura scorrevole, i lupi hanno l’accesso diretto ad un’area esterna di ambientamento. Quest’area permette loro di poter iniziare la riabilitazione motoria, monitorati a distanza dallo staff che può intervenire agevolmente in caso di necessità. Le aree esterne sono collegate direttamente al grande recinto di riabilitazione dove gli animali vengono trasferiti non appena possibile.

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L’inizio dell’avventura JUST FREEDOM: Spartaco e Cecco

Ricorderete la storia dei lupi Spartaco e Cecco, i due cuccioli salvati nell’estate 2013 a seguito di due incidenti stradali. Dopo novi mesi di cure e riabilitazione al Centro, entrambi i lupi sono stati liberati.

Guarda le immagini esclusive delle loro prime ore di libertà!



Poco tempo dopo, il lupo Spartaco è stato vittima di un altro incidente causato dall’uomo, nel quale ha perso la vita. Il lupo Cecco invece, dopo la liberazione, si è dedicato ad esplorare il territorio circostante. Si è poi spostato in un’area abbastanza limitata a nord della provincia di Arezzo, che ha frequentato con regolarità fino all’inizio dell’autunno. A partire da dicembre 2014, Cecco ha iniziato un movimento a lungo raggio (“dispersal”), tipico dei giovani lupi in cerca di un una compagna e di un territorio libero per formare un proprio branco. In circa due mesi Cecco ha percorso più di 500 km spingendosi fino alle Marche. Grazie a localizzazioni satellitari e fototrappole realizzate in collaborazione con il Wolf Apennine Center, sappiamo che Cecco è in ottimo stato di salute e in grado di procurarsi fonti diverse di cibo senza problemi.

Localizzazioni-Cecco

Cecco-settembre

Cecco-settembre


JUST FREEDOM… Un anno dopo

È trascorso quasi un anno dalla realizzazione di questa struttura e oggi Just Freedom permette al Centro Monte Adone di essere un valido punto di riferimento anche per altre Province e Regioni nella gestione tempestiva ed efficace delle emergenze legate al ritrovamento di lupi feriti.

Dall’estate 2014 Just Freedom ha accolto cinque esemplari di lupo rinvenuti feriti o in difficoltà: tre di loro sono ancora in cura presso Just Freedom e, non appena concluso il loro iter di riabilitazione, potranno essere rilasciati in libertà.
Due di loro, invece, Frodo e Mirco, sono già stati liberati, dotati di radiocollare per seguirne gli spostamenti. Ma andiamo a conoscerli!

Frodo

Frodo, recuperato dalle guardie zoofile OIPA e dall’associazione Vegasoccorso, è un cucciolo di lupo rivenuto in difficoltà, all’età di 5 mesi, nel giardino di un’abitazione in provincia di Lucca nell’ottobre 2014. Il piccolo era fortemente debilitato e presentava una grave rogna su tutto il corpo. Dopo un primo periodo di cure all’Ospedale veterinario dell’Università di Pisa, il Centro Monte Adone ha offerto la propria disponibilità per accogliere Frodo che è stato trasferito all’interno delle strutture di Just Freedom.
Dopo due settimane di cura e riabilitazione a fine ottobre 2014 il lupo Frodo è stato liberato grazie ad una operazione congiunta tra Centro Monte Adone, Ufficio Territoriale della Biodiversità di Lucca e Wolf Apennine Center, non distante dal paese in cui era stato recuperato.

Frodo è uscito dalla gabbia di trasporto senza nessuna esitazione e in pochi secondi è scomparso nel bosco.
Già il giorno successivo, grazie all’applicazione di un piccolo radiocollare temporaneo realizzato appositamente dai tecnici del Wolf Apennine Center, che hanno potuto verificare lo spostamento di Frodo nelle immediate vicinanze del paese, area in cui è stato più volte segnalata la presenza di un altro cucciolo, molto probabilmente il fratello. Nei giorni successivi Frodo ha continuato a gravitare nell’area, per poi allontanarsi definitivamente i primi giorni di novembre. Tutto fa pensare che Frodo si sia quindi riunito al fratello e, considerato che nella area sono stati uditi (con la tecnica dell’ululato indotto) anche individui adulti, è probabile che abbia ritrovato il proprio branco di appartenenza.

Mirco

Alla fine di febbraio 2015, grazie alla segnalazione di un privato cittadino e al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, Mirco è stato salvato dalle acque di un canale in provincia di Bologna e portato a Just Freedom.
Ma l’aspetto del lupo, un maschio adulto, molto scuro e con particolari focature, ha subito colpito gli operatori del Centro Monte Adone che hanno contattato il Wolf Apennine Center, attualmente impegnato nel progetto Life M.I.R.CO – lupo (“Strategies to minimize the impact of free ranging dogs on wolf conservation in Italy”): un progetto europeo che mira a ridurre l’impatto del randagismo canino sulla conservazione del lupo, occupandosi in particolare degli ibridi.

Attualmente in Italia esistono due strade per la gestione degli ibridi: tenerli in cattività in strutture autorizzate, o sterilizzarli per poi reintrodurli in natura, come previsto dal Progetto Life M.I.R.CO, unico al momento in Italia ad optare per questa scelta garantendo così il ritorno in libertà degli animali.
“Come Centro ci sentiamo di sposare questa seconda soluzione, in linea con le nostre finalità e a nostro avviso maggiormente rispettosa del benessere e della natura di questi animali che a tutti gli effetti si sentono e si comportano come selvatici” – Spiega Elisa Berti, responsabile del Progetto Lupo Monte Adone.

Le esperienze internazionali e le prime esperienze italiane seguite dal Wolf Apennine Center, hanno dimostrato il normale ritorno in natura degli esemplari sterilizzati, i quali continuano ad occupare il proprio posto all’interno del branco e a seguire i normali ritmi biologici, né ci sono evidenze di comportamenti confidenti nei confronti dell’uomo rispetto al lupo: Almo Nature non può che essere a favore di questa soluzione.

Mirco si è effettivamente rivelato un ibrido ed è stato quindi inserito nel Progetto Life M.I.R.CO: a Just Freedom ha ricevuto le cure e le terapie necessarie ed è stato sterilizzato, quindi a fine marzo Mirco è tornato in libertà dotato di un radiocollare GPS applicato dai tecnici del WAC. Il suo monitoraggio permetterà di approfondire le conoscenze sugli ibridi.

Guarda il video sulla storia di Mirco, dal suo arrivo a Just Freedom alla liberazione!